Un sorriso smagliante, che sfodera denti bianchi e lucenti, è indubbiamente una grande arma di seduzione, nonché una rilevante fonte di autostima. Con il tempo, però, il naturale colore dei nostri denti tende a scurirsi, ricoprendosi di sgradevoli macchie dovute all’assorbimento, da parte dello smalto, dei vari pigmenti di cibi e bevande, o di sostanze d’altro genere, come il fumo delle sigarette.
Il colore naturale dei denti, ad ogni modo, è estremamente soggettivo. In natura non esistono denti bianchi come la porcellana: lievi sfumature sui toni del giallo e del grigio, talvolta del bruno o del rossiccio, aumentano spesso d’intensità il colore chiaro di ogni singolo dente. I canini, inoltre, di norma sono caratterizzati da tonalità leggermente più scure.
Curare il proprio sorriso significa offrire alle persone che ci circondano il biglietto da visita di una persona simpatica ed ordinata, contribuendo a migliorare la propria immagine davanti agli altri. Secondo quanto emerge da una recente statistica, condotta a livello mondiale, il 50% della popolazione non è soddisfatta del colore dei propri denti perché desidererebbe averli più bianchi.
Sono sempre di più, infatti, i giovani e gli anziani che si sottopongono ad un trattamento per lo sbiancamento dei denti. Gli attuali progressi dell’odontoiatria cosmetica permettono di
riportare il colore dei denti al bianco e alla luminosità di un tempo e, chi lo desidera, può addirittura raggiungere il colore della porcellana, del tutto privo di sfumature, per sfoderare sorrisi simili a quelli degli attori hollywoodiani. E’ possibile scegliere personalmente l’intensità della decolorazione: la capacità di sbiancamento dei prodotti professionali dipende dalla concentrazione dei principi attivi e dal tempo di permanenza a contatto con i denti. I trattamenti sbiancanti non devono essere effettuati prima dei 14 anni, poiché fino a questa età i denti sono ancora in via di mineralizzazione.
Molte persone credono ancora che un trattamento simile possa danneggiare lo smalto dei denti, ma
centinaia gli studi dimostrano il contrario. La sicurezza degli agenti sbiancanti, sui denti e sull’intero organismo, è stata comprovata dalle analisi effettuate al microscopio elettronico prima e dopo il trattamento: non è stato evidenziato alcun cambiamento sulla superficie dello smalto, né la sua struttura (superficiale e profonda) ne è rimasta in alcun modo alterata. Nell’era dell’ “evidence based dentistry”, l’odontoiatria basata sull’evidenza della ricerca empirica, questi dati confermano che i trattamenti sbiancanti sono sicuri, efficaci e veloci, purché siano effettuati secondo i protocolli di applicazione o sotto la supervisione del dentista. In caso contrario, ad ogni modo, i rischi sono praticamente nulli, riducibili ad eventuali ipersensibilità od irritazioni gengivali in genere minimi e transitori. Se sono presenti carie, recessioni gengivali o restauri (otturazioni o capsule), prima del trattamento occorrerà procedere ad una cura adeguata, per ovviare a spiacevoli effetti collaterali. E’ per questo motivo che, anche se si sceglie di eseguirlo a casa propria con gli appositi prodotti sbiancanti, è opportuna una precedente visita odontoiatrica. Il trattamento sotto la supervisione del dentista riduce al minimo gli effetti collaterali, ed è in ogni caso più veloce ed efficace.
La tecnica più recente, denominata “Beyond”, è in grado di produrre l’effetto sbiancante dopo appena 30 minuti di applicazione in studio. Per il trattamento domiciliare il dentista, dopo un accurata visita preliminare, consegna al paziente speciali mascherine personalizzate in silicone morbido che riproducono esattamente la forma delle arcate dentali, all’interno delle quali va applicato un apposito gel ad alta percentuale di principio attivo. Con i prodotti a base di perossido di carbammide, si può ottenere un effetto sbiancante più efficace e duraturo: in media è sufficiente indossare le mascherine quotidianamente per 30 minuti, per una durata di 5 o 6 giorni. L’effetto dura di più con il trattamento eseguito in studio (circa 5-6 anni), ma dipende anche dalle abitudini di vita del paziente.
Se questi fa uso di tabacco o consuma molto caffé od altre sostanze ricche di cromogeni, i risultati ottenuti avranno una durata minore. Per cercare di aumentare l’effetto sbiancante, si consiglia di lavare i denti dopo ogni pasto con un prodotto adeguato, utilizzando quotidianamente il filo interdentale e sottoponendosi ad una seduta di igiene dentale almeno una volta all’anno.