Cura del seno

Cura del seno

Il seno è costituito da quattro diversi tessuti.
Tessuto ghiandolare: è immerso nel derma superficiale. Lo sviluppo di tale tessuto inizia nella pubertà, subendo notevoli aumenti di volume durante la gravidanza e l’allattamento.
Tessuto connettivale: è a sua volta da uno strato superficiale (più spesso) e da uno profondo (più sottile), separati da una membrana fibrosa legata alla clavicola.
Tessuto adiposo: è costituito da ammassi di cellule adipose. Durante gravidanza e allattamento diminuzione di volume in modo drastico. La quantità di adipe si ristabilizza in seguito alla maternità.
Epidermide: sottile ed elastica, ad eccezione dell’area circostante il capezzolo (l’areola), più spessa e fortemente pigmentata, con piccole sporgenze dovute alle ghiandole sebacee sottostanti.

Il seno rappresenta la parte del corpo femminile più soggetta a fattori quali l’invecchiamento e la perdita di tonicità dei tessuti. Gli indici di bellezza del seno sono la sua forma e la compattezza, caratteristiche strettamente influenzate da una parte, dal muscolo pettorale e dall’altra, da tessuto cutaneo che lo ricopre e lo sostiene. Ecco quindi alcuni consigli per mantenere la pelle del seno elastica e compatta, contrastando cedimento, perdita di turgore e tono.

Idratare e nutrire la pelle quotidianamente.
Una volta la settimana, mettere una maschera tonificante e rassodante.
Tenere sempre la schiena dritta, altrimenti viene ostacolato il sostegno del seno da parte del muscolo pettorale.
Evitare repentine e consistenti variazioni di peso, prima causa delle smagliature.
Indossare sempre il reggiseno, specie durante l’attività fisica.
Evitare esposizioni eccessive ai raggi ultravioletti: favoriscono l’invecchiamento e la perdita d’elasticità della pelle.
Non fare bagni troppo caldi, poiché inducono il rilassamento dei tessuti. Docce d’acqua fredda sono invece molto utili a rassodare il seno, rinvigorendone i tessuti e stimolando la circolazione.

PROBLEMI SPECIFICI

Ipoplasia: scarso sviluppo del seno. Può verificarsi in due differenti casi. In presenza di un normale equilibrio ormonale, è causata da una sensibilità limitata della ghiandola all’azione stimolante degli ormoni estrogeni. E’possibile intervenire con un trattamento cosmetico; sconsigliate le terapia a base di estrogeni. Se l’ipoplasia si verifica in presenza di un’insufficienza ormonale, invece, i capezzoli sono piatti e le aureole poco pigmentate. In questo caso, si consiglia un trattamento ormonale, prescritto e controllato da uno specialista. L’ipoplasia può essere risolta ricorrendo alla chirurgia estetica con un intervento di mastoplastica additiva.

Iperplasia: eccessivo sviluppo del seno, causato dall’obesità o da un eccesso di estrogeni.
Se si verifica un accumulo eccessivo di tessuto adiposo, la parte ghiandolare si presenta invece di dimensioni normali o addirittura ridotte. Nel secondo caso, l’eccessivo sviluppo del seno inizia nella fase puberale e post puberale. Si verifica una crescita eccessiva del tessuto epiteliale e connettivo, accompagnata da una ritenzione di liquidi. L’iperplasia può essere corretta ricorrendo alla chirurgia estetica con un intervento di mastoplastica riduttiva.

Ptosi: abbassamento del seno dovuto al cedimento dei tessuti o del legamento che lo sostiene (legamento di Giraldés). Tale cedimento è irreversibile. Esistono tuttavia trattamenti cosmetici mirati che possono attenuare il problema. Qualora fosse troppo evidente, è possibile ricorrere alla chirurgia estetica con un intervento di mastopessia.

 
 
 

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