Condilomi

Condilomi

I condilomi sono particolari lesioni dell’apparato genitale, causate dal virus HPV (Human Papilloma Virus).

Generalmente colpiscono il livello del basso tratto genitale: sul collo dell’utero i condilomi di solito hanno un aspetto pianeggiante (condilomi piani) ed è possibile identificarli mediante colposcopia; sulle altre sedi (vagina, vulva e perineo) si manifestano in forma di lesioni verrucose, spesso multiple.

Essendo oncogeno, tale virus può causare alterazioni tumorali delle cellule appartenenti alla mucosa che riveste il collo dell’utero.
In ogni caso sono lesioni che necessitano, a seguito di un esame istologico, di una rapida rimozione o diatermocoagulazione. Le lesioni da HPV che causano alterazioni tumorali o pretumorali del collo dell’utero in genere non causano lesioni nel maschio.

Se l’HPV determina verruche localizzate nella zona vulvare (condilomi acuminati), la lesione ha un potenziale oncogeno molto scarso, ma sono comunque altamente infettive e vanno trattate tempestivamente.

Molte volte è sufficiente applicare a livello locale una soluzione a base di podofillina: se dovesse risultare inefficace, occorrerà procedere alla rimozione attraverso laser o diatermocoagulazione.

I condilomi acuminati di manifestano attraverso escrescenze cutanee acuminate dicolore rosso intenso localizzate sulla vulva, sulla vagina e sulla portio. L’ingrossamento e la proliferazione portano alla formazione di lobi e solchi simili ad una cresta di gallo; la concentrazione di provoca formazione di pus.

Il virus si trasmette prevalentemente per via sessuale, ma non si può escludere anche il contagio attraverso acqua o oggetti contaminati.

Favoriscono il contagio: perdite vaginali, forte sudorazione, fimosi, balanite, infezioni da candida, sifilide, gonorrea e uretriti aspecifiche.

L’HPV presenta diversi sottotipi, caratterizzati da diverse potenzialità oncogene: solo una piccola minoranza delle persone venute a contatto con il virus avranno problemi di questo tipo.

Ad ogni modo, il tumore è sempre preceduto da alterazioni pretumorali, definite displasie, che possono essere facilmente curare adottando una terapia conservativa (come la rimozione della porzione di mucosa colpita).

Spesso le lesioni causate dal virus vanno incontro ad una regressione spontanea: generalmente le displasie in forma lieve non si trattano, ma vengono semplicemente monitorate nel tempo.

Esistono 58 tipi di pailloma virus umani, caratterizzati da una differente sequenza nucleotidica: 35 a localizzazione cutanea e 23 a localizzazione genitale.

Dal punto di vista delle proprietà biologiche si suddividono in 3 gruppi:

1. Virus cutaneotropi in individui immunologicamente normali;
2. Virus cutaneotropi in individui immunologicamente depressi;
3. Virus mucosotropi infettanti le mucose genitali, orali e respiratorie.

Oltre all’istologia ed alla colposcopia, i metodi per diagnosticare le infezione da HPV sono: la citologia, la microscopia elettronica, la immunoistochimica e la biologia molecolare. Non esiste ancora un test sierologico.

I condilomi possono essere curati attraverso cauterizzazione con podofillina, crioterapia con neve carbonica (o azoto liquido) o attraverso terapia chirurgica: diatermocoagulazione, escissione chirurgica, laser terapia.

 
 
 

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