Contraccettivi naturali

Contraccettivi naturali

Ogino-knaus
Metodo naturale che deriva il proprio nome dai medici che ne scoprirono le fondamenta, prevede una contraccezione basata sul ritmo della fecondità femminile.

La donna, infatti, è feconda solo nei giorni adiacenti all’ovulazione quindi, teoricamente, basterebbe evitare i rapporti sessuali nella fase centrale del ciclo, ovvero dal 9° al 16° giorno. Ad ogni modo, l’efficacia non è assolutamente garantita: non è detto che l’ovulazione avvenga sempre a metà ciclo, inoltre, il calcolo sarebbe possibile esclusivamente in situazioni di cicli perfettamente regolar

Billings
Questo metodo fu scoperto dai coniugi Billings, all’interno del Centro Cattolico di Regolazione delle Nascite di Melbourne. Prevede una contraccezione basata sull’osservazione del muco cervicale. Nella fase prossima all’ovulazione, esso diviene più abbondante e filante, simile alla chiara di un uovo. In questi giorni, che corrispondono a quelli fecondi la donna sente una sensazione di bagnato.

L’osservazione accurata del muco cervicale e la costruzione di un grafico che ne riporti le caratteristiche, consentirebbe di individuare i periodi non fecondi, ma senza alcuna garanzia di esattezza.

Temperatura basale
La temperatura corporea della donna in età fertile varia di 3-6 decimi di grado a seconda della fase del ciclo. La misurazione va effettuata adoperando un apposito termometro (in via orale o rettale),
ogni mattina alla stessa ora in condizioni basali.

Segnando la temperatura su un grafico (contenuto nella confezione), si dovrebbe riscontrare un innalzamento della temperatura media durante la 2° fase del ciclo. Teoricamente, si possono avere rapporti sessuali trascorsi 3 giorni dal rialzo termico, indicativo dell’avvenuta ovulazione. Esistono anche dei sistemi computerizzati che memorizzano il grafico segnalando in rosso i giorni fertili, in verde i giorni sicuri ed in giallo quelli a rischio.

 
 
 

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