Coito interrotto
Consiste nel ritrarre il pene fuori dalla vagina prima che avvenga l’eiaculazione. Questo metodo non è assolutamente consigliato, per molteplici motivi: può influire negativamente sul piacere sessuale della coppia, è molto frequente un’esecuzione scorretta (l’uomo non fa a tempo ad uscire) ed, inoltre, anche se eseguito correttamente non è sicuro al 100%.
Durante la fase di eccitamento, infatti, le ghiandole di Cowper (poste appena sotto la prostata) riversano una secrezione visibile che risale fino alla punta del pene. Essa serve a rivestire l’uretra, in modo da migliorare il flusso e la conseguente espulsione dello sperma durante l’eiaculazione. E’ di natura mucosa, ma se all’interno dell’uretra fossero presenti residui di sperma, essi si unirebbero a tale sostanza e potrebbero provocare una gravidanza imprevista.
Preservativo
Il preservativo, cappuccio in lattice che viene infilato sul pene prima del rapporto sessuale, rappresenta uno dei metodo contraccettivi più utilizzati, per la totale assenza di effetti collaterali. Inoltre, evitando il contatto diretto tra sperma e vagina, preserva da infezioni e malattie veneree. La sicurezza, però, non è molto buona, a causa di possibili rotture, sfilamenti od uso improprio (quando viene indossato solo poco prima dell’eiaculazione).
Può influire negativamente sul piacere sessuale: è consigliato soprattutto nei rapporti occasionali. Confezionato singolarmente in un pacchetto sterile, lo stesso profilattico non può assolutamente essere utilizzato più di una volta.
Sterilizzazione
La vasectomia è un intervento abbastanza semplice, che prevede il taglio e la legatura dei dotti deferenti che trasportano il liquido seminale, attraverso una piccola incisione cutanea nella parte alta dello scroto, eseguita con anestesia locale.
E’ necessario attendere circa 3 mesi dall’intervento per avere l’eliminazione completa degli spermatozoi dall’eiaculato. In seguito, il liquido seminale non conterrà più spermatozoi. Non sono previsti effetti collaterali, a parte quelli strettamente legati all’intervento. Rappresenta una soluzione definitiva al problema della contraccezione: è reversibile solo occasionalmente durante i primi 2 anni ed il ripristino della fertilità non è comunque garantito.