QUANDO IL LATTE MATERNO NON BASTA

Quando il latte materno è insufficiente o non è disponibile, ed in tutti i casi di controindicazioni all’allattamento al seno, si deve necessariamente ricorrere all’allattamento artificiale.

Il latte artificiale è costituito da latte vaccino modificato in modo tale da essere facilmente digeribile e completo di tutte le sostanze necessarie alla crescita del bambino, soprattutto attraverso il supplemento di ferro, vitamine ed oligoelementi.

Il latte artificiale, infatti, viene anche chiamato “latte formulato” o “latte di formula”, poiché la sua composizione in proteine, grassi e zuccheri deve obbligatoriamente rispettare le indicazioni dettate dalle associazioni pediatriche internazionali. La sua composizione si avvicina il più possibile a quella del latte materno, contenendo le quantità appropriate di tutti i nutrienti essenziali.

Il latte formulato è venduto sia sottoforma di polvere da diluire in una quantità di acqua prestabilita, che direttamente in forma liquida: questi ultimi sono sicuramente più pratici (e anche più costosi), inoltre prevengono il rischio di un’eventuale contaminazione batterica durante la preparazione.
Il latte di formula è disponibile in commercio con differenti composizioni (latte adattato, HA, idrolisato, di soia, di proseguimento, etc.): è necessario che sia il pediatra a prescrivere il latte più idoneo al bambino.

A differenza di quello materno, il latte artificiale non rappresenta un fattore di difesa contro le infezioni: i bambini risultano meno protetti. Occorre anche sapere che, se alla nascita del proprio bambino la madre decide di non allattare al seno, è molto difficile che riesca a farlo in seguito: se il neonato non si attacca al seno fin dai primi giorni, la produzione di latte viene irrimediabilmente compromessa.