Test di gravidanza
Molte volte quelli che vengono comunemente considerati i sintomi di una gravidanza, come nausee improvvise, giramenti di testa ed, ovviamente, qualche giorno di ritardo nel ciclo mestruale, sono dovuti semplicemente allo stress o a problemi di altro genere.
Prima di allarmarsi od esultare pensando di essere incinta, occorre fare un semplice test di gravidanza al quale (se positivo), dovranno seguire ulteriori esami ginecologici. I test sulle urine hanno un indice di previsione superiore al 95%: in ogni caso, un esame del sangue effettuato in laboratorio od un’ecografia potranno risolvere qualsiasi genere di dubbio. Come funzionano I test di gravidanza (gravindex) si basano sulla ricerca, nelle prime urine del mattino, della gonadotropina corionica (HCG), un ormone che viene prodotto molto precocemente a seguito del concepimento, aumentando progressivamente fino al 3° mese di gravidanza per poi diminuire rimanendo ad un livello minimo nei mesi successivi. E’ l’ormone che stimola la produzione di estradiolo e progesterone, fondamentali per lo sviluppo futuro dell’utero e della ghiandola mammaria. Viene prodotto dalla placenta a partire dal 5°-7° giorno dopo l’impianto nell’utero dell’uovo fecondato. Il metodo di rilevazione si basa sul riconoscimento di HCG da parte di specifici anticorpi presenti nella matrice fissa dello stick.
Come e quando si usano Sono costituiti da uno stick da immergere nell’urina (o da porre sotto il flusso): dopo pochi minuti apparirà il risultato su un’apposita finestra, generalmente sotto forma di una linea o un punto colorato: è positivo quando accanto alla linea ne appare un’altra.
Le istruzioni su come e quando eseguire il test sono contenute all’interno della confezione: si consiglia comunque di utilizzare la prima urina del mattino, quando la concentrazione di HCG è più elevata. Mentre si è in attesa di fare il test è consigliabile non fare vaccini o radiografie o sottoporsi a terapie a base di farmaci potenzialmente dannosi ed evitare l’esposizione a sostanze tossiche.
Nelle donne che presentano un ciclo mestruale regolare, il test può essere eseguito fin dal 1° giorno della mancata mestruazione; negli altri casi è meglio aspettare 4°-5° giorni. Se il risultato è positivo è consigliabile confermare lo stato di gravidanza attraverso un test successivo o, preferibilmente, con adeguati esami di laboratorio. E’ buona norma sospendere l’assunzione di farmaci che potrebbero essere dannosi per il feto (compresa la pillola anticoncezionale) ed astenersi dal fumo e dal consumo di alcolici.
Se il test è negativo è bene accertarsi di aver seguito attentamente le istruzioni del produttore, ripetendo il test qualche giorno dopo per una maggiore sicurezza. Seppur raramente, possono verificarsi sia falsi positivi che falsi negativi: è necessario conoscerne tutte le possibili cause.
- Falsi negativi: la gravidanza si è instaurata ma il test non la rivela se il test viene eseguito troppo precocemente (i livelli di HCG potrebbero essere ancora troppo bassi); per errori tecnici e procedurali durante l’esecuzione (es. impiego di contenitori di urina con residui di sapone); per eccessiva diluizione delle urine dovuta ad assunzione eccessiva di liquidi; se si stanno assumono diuretici o farmaci che contengono carbamazepina o menotropina ( per il trattamento dell’infertilità).
- Falsi positivi: il test è positivo ma la gravidanza non si è instaurata in caso di parto (o aborto) recente; in caso di alti livelli di ormone luteinizzante (LH); nelle donne in menopausa; in caso di proteinuria o emoglobinuria; se sono presenti cisti ovariche o tumori dell’apparato riproduttivo; se si stanno assumendo farmaci a base di metadone, clordiazepossido, prometazina, gonadotropine e/o menotropina (per il trattamento dell’infertilità); se è stato utilizzato un test scaduto o conservato scorrettamente.
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