Auricoloterapia
Dalle origini antichissime, l’auricoloterapia subì una svolta determinante nel 1951, grazie alle scoperte effettuate dal medico francese Paul Nogie. Essa consiste nella stimolazione di precisi punti dell’orecchio, attraverso massaggi, punture con aghi (di argento, oro, od acciaio) o adoperando il laser.
In questo modo è possibile curare od alleviare le sensazioni di dolore fisico e correggere vari disturbi di origine funzionale ed organica. Nel 1956 Nogier presenta con successo la sua prima cartografia dell’orecchio. Il metodo diventa presto internazionale, a partire dal Giappone e dalla Cina. Il medico francese, curando le orecchie di moltissimi pazienti, a forza di osservarne la morfologia si accorge presto che essa ricorda quella di un feto ripiegato su se stesso, con la testa orientata verso il basso; inoltre, scopre che la regione localizzata immediatamente sotto l’antelice (la prominenza ricurva parallela al bordo sporgente del padiglione auricolare) corrisponde alla schiena ed alle cervicalgie (nella zona inferiore), verificando quindi una perfetta analogia tra tale parte dell’orecchio e la colonna vertebrale. I punti auricolari sono percepibili esclusivamente in presenza di uno stato patologico, del quale ne divengono la proiezione. Possono essere identificati utilizzando modalità diverse: con la pressione digitale, che però può provocare una lieve sensazione di dolore, oppure attraverso l’utilizzo di apparecchiature specifiche per la rilevazione dell’impedenza cutanea, ovvero la resistenza al flusso di corrente elettrica nel sistema di stimolazione.
Nel padiglione auricolare è rappresentato tutto il corpo umano: verranno quindi stimolati i punti che corrispondono all’organo specifico affetto dalla patologia: per i dolori alla testa, ad esempio, la zona dell’orecchio sulla quale operare sarà regione del lobulo. Le applicazioni dell’auricoloterapia che risultano più efficaci riguardano la cura del dolore in genere: soprattutto in situazioni di emergenza dovute a coliche renali (o biliari), distorsioni, fratture ed ogni tipo di dolore acuto. Particolarmente idonea anche nel trattamento dei dolori cronici dell’artrosi o dell’artrite reumatoide, oltre che per lombalgie, sciatalgie, cervicalgie, spalle dolorose. epicondiliti, sintomi dell’angina pectoris. Inoltre, l’auricoloterapia può dare ottimi risultati anche nella cura delle seguenti patologie.
- Sindrome dell’arto fantasma: i risultati sono immediati ed efficaci in oltre il 90% dei casi.
- Herpes Zoster; Herpes Virus; Verruche piane.
- Algodistrofia.
- Acne; Eczema; Psoriasi: nel caso della psoriasi devono essere associate applicazioni (sulla cute sana) di luce violetta, utilizzando uno strumento specifico definito “theralight
- Cefalee; Emicrania; Nevralgie facciali.
- Disturbi della menopausa; Dismenorrea.
- Disturbi dispeptici, Colon irritabile, Stipsi.
- Obesità, Cure dimagranti: in questi casi si agisce soprattutto in corrispondenza dell’ipotalamo, responsabile di un comportamento compulsivo nei confronti del cibo. Disuassefazione dal tabacco e dall’alcool.
- Ipertensione arteriosa.
- Ansia, Depressioni.
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