Negli anni ‘30 l’osteopata americano William G. Sutherland scoprì che le ossa del cranio si muovono in spazi di un micron, con un movimento ritmico simile a quello della respirazione. Quaranta anni dopo un gruppo di ricercatori dello Stato del Michigan, guidati da Jhon E. Upledger, condusse uno studio che confermò tale teoria: fu così scoperto il ritmo cranio-sacrale, responsabile della corretta e costante nutrizione del cervello, l’organo deputato al mantenimento degli equilibri psico-fisiologici. Esso infatti, in presenza di patologie organiche o in seguito a traumi, fisici o psicologici, appare modificato: attraverso una terapia cranio sacrale può essere quindi ricondotto al suo equilibrio naturale, indispensabile per il benessere generale del corpo e della mente.
Questa cura si basa su leggere manipolazioni proprio delle parti del corpo che più facilmente rimangono contratte in caso di stress, e che possono quindi dare origine a diversi problemi. Le pressioni, però, non si limitano a sciogliere i punti di tensione e di contrazione, stimolano soprattutto la circolazione del liquido cerebrospinale (liquor), che circonda il cervello scorrendo all’interno della colonna vertebrale fino all’osso sacro. Questo liquido viene prodotto e riassorbito all’interno della scatola cranica, creando un ritmo che si propaga in tutto il corpo: in corrispondenza delle varie ossa del cranio, lungo tutta la colonna vertebrale fino all’osso sacro ed, attraverso la fascia connettivale, nelle parti periferiche del corpo.
Il cervello ed il midollo spinale coordinano tutte le percezioni e i movimenti, regolando ogni funzione corporea, come il battito cardiaco, la digestione, la respirazione, etc. Inoltre, nel cervello si trovano l’ipotalamo e l’ipofisi, responsabili della percezione della fame e della sete, della termoregolazione, con una rilevante influenza anche sulla respirazione, sull’attività cardiovascolare, sul ritmo sonno-veglia e sulla produzione di ormoni sessuali. Ne consegue che, se il ritmo cranio-sacrale è disturbato a causa di una tensione presente nei tessuti, si possono verificare una serie di disturbo psicofisici: insonnia, ansia, depressione, emicrania, dal mal di schiena, stanchezza cronica, disfunzione di un organo particolare, etc. In questi casi, occorrerà quindi riportare in equilibrio il ritmo cranio-sacrale attraverso un trattamento terapeutico mirato. In questo modo, allentando le tensioni e le restrizioni corporee, l’intero organismo riattiverà in modo corretto i propri meccanismi di funzionamento.
I terapisti operano attraverso movimenti estremamente delicati e non intrusivi, applicando una forza generalmente inferiore ai 5 grammi: può essere praticato anche sui neonati, sulle persone anziane e sulle donne in gravidanza. Facilitando la circolazione del liquor e migliorando il funzionamento neuronale, è possibile eliminare tutti gli effetti negativi dovuti ai disturbi da stress, rafforzare la resistenza alle malattie, rallentare i processi di invecchiamento e migliorare, in genere, stato di salute del paziente. La terapia cranio-sacrale, inoltre, risulta essere particolarmente idonea nella cura di sciatalgie, mal di schiena, traumi da parto, colpi di frusta, tensioni muscolari del collo, emicranie, reumatismi, scoliosi, distorsioni, riniti, vertigini, problemi dell’articolazione mandibolare, come la malocclusione.